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Sicurezza impianti domestici

Attenti al gas…

Regole per la sicurezza quando si ha a che fare con il gas

L’utilizzo del gas nella vita familiare di tutti i giorni è ormai ampiamente diffuso e il suo impiego va dall’uso in cucina alla produzione di acqua calda per uso sanitario o per il riscaldamento. I gas sono sostanze volatili che tendono ad espandersi indefinitamente e ad occupare tutto lo spazio disponibile. In Italia i gas combustibili usati in ambiente domestico sono il metano (fornito dalla rete cittadina) e il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti, fornito in bombole). Nell’utilizzare un apparecchio a gas è importante seguire sempre le dovute precauzioni o i piccoli accorgimenti dettati dal buon senso: i gas, infatti, sono la prima causa di incendi ed esplosioni altamente distruttive. Il metano è un gas inodore, incolore e insapore che prima di essere distribuito attraverso la rete cittadina viene messo a contatto con un composto chimico che gli dona il caratteristico “odore di gas”. Il metano è più leggero dell’aria, si stratifica verso l’alto – nei pressi dei solai o dei tetti – ed è più facilmente eliminabile in caso di perdite. Il GPL, invece, è più pesante dell’aria, tende a ristagnare verso il basso sul pavimento, ed è difficilmente disperdibile in caso di perdite. Comune ai due gas è il pericolo di esplosione che si crea in presenza della giusta percentuale di gas/aria e di un innesco.

Significa che un’esplosione avviene solo se la percentuale di gas presente nell’aria è quella prevista dal campo di infiammabilità. Per il metano, ad esempio, questo valore è compreso tra il 5 e il 15%: vale a dire che non c’è esplosione se c’è molto gas (superiore al 15%) o poco gas (inferiore al 5%).

Quando si acquista un nuovo apparecchio la prima cosa a cui prestare attenzione è che riporti la marcatura CE.

Questo significa che l’apparecchio è conforme alle direttive europee di sicurezza. In Italia, dal 1990 è obbligatorio, per legge, rivolgersi a operatori abilitati per le opere di installazione, ampliamento, trasformazione e manutenzione degli impianti del gas.

Alcuni requisiti per la sicurezza

• Gli apparecchi a gas devono essere installati in locali dove vi siano un’adeguata ventilazione – l’aria è necessaria per la combustione – e un’appropriata aerazione, in modo da favorire il ricambio d’aria e lo smaltimento dei prodotti della combustione.

• Gli apparecchi devono essere raccordati a sistemi di scarico, come camini o canne fumarie, per smaltire all’esterno i fumi prodotti dalla combustione.

• Gli impianti di adduzione del gas devono essere a tenuta e non presentare assolutamente alcuna perdita

Alcune buone abitudini

1. Sostituire periodicamente i tubi che collegano la cucina alla bombola o alla rete interna e utilizzare esclusivamente quelli che riportano il marchio IMQ-UNI CIG, dove è stampigliato l’anno limite del loro impiego. Rivolgersi sempre a installatori abilitati. In commercio si trovano anche tubi senza scadenza.

2. Accertarsi che le bombole di GPL siano lontane da fonti di calore.

3. Il contatore del gas non deve essere utilizzato in modo improprio, ad esempio come ripiano per oggetti, e deve essere protetto contro urti accidentali.

4. È buona norma chiudere la valvola di ingresso della tubazione del gas o quella della bombola quando non si utilizzano gli apparecchi. Se ci si assenta da casa per lunghi periodi, è utile chiudere il rubinetto principale del gas.

5. Per evidenziare eventuali perdite di gas passare un pennello intriso d’acqua saponata nei punti critici o sospetti: anche una minima perdita sarebbe evidenziata da una serie di bollicine. MAI ricercare una perdita con fiamme libere.

6. In assenza dei moderni sistemi di sicurezza che bloccano l’erogazione del gas in caso di spegnimento della fiamma, si consiglia di controllare sempre che questa non si spenga durante l’utilizzo del piano di cottura.

Cosa fare in presenza di una fuga di gas

• È importante non accendere assolutamente nessun tipo di fiamma e non azionare alcun oggetto che possa provocare scintille (interruttori elettrici, campanello, telefono, ecc.).

• Aprire subito porte e finestre per aerare il locale dove si avverte la presenza di gas.

• Se possibile, chiudere il rubinetto del gas, del contatore o della bombola.

• Se l’odore di gas persiste, allontanarsi dal luogo e una volta al sicuro avvertire immediatamente i Vigili del Fuoco

Come accendere un bruciatore di un vecchio piano cottura

A. Accendere il fiammifero;

B. Accostare il fiammifero acceso al bruciatore;

C. Aprire il rubinetto del gas.

Se si eseguono le operazioni in ordine inverso, è possibile che, dopo aver aperto il rubinetto del gas, un qualche fattore di distrazione comporti, dopo l’accensione del fiammifero, conseguenze anche gravi.

Regole per la sicurezza per lavorare con l’elettricità

Attenti al filo!

Luminarie e decorazioni natalizie ricompaiono di nuovo in città, alberi illuminati si alzano nelle piazze, ai balconi lampeggiano numerose luci colorate. In questo periodo, è facile commettere qualche imprudenza dovuta alla distrazione o all’euforia per le festività.

I principali problemi legati alle luci natalizie derivano dalla mancanza di requisiti tecnici di sicurezza nella costruzione delle spine, degli ancoraggi dei cavi, dei fissaggi, dell’isolamento delle luci, della protezione contro le scosse elettriche. Altri problemi possono derivare anche da etichette parzialmente o del tutto mancanti oppure da istruzioni incomplete o assenti.

Alcuni consigli di sicurezza

• Acquistare sempre prodotti dalla confezione integra, per cui il produttore sia identificabile

• Scegliere sempre prodotti che soddisfino i requisiti minimi di sicurezza previsti dalla UE e che riportino la Marcatura CE di Conformità e Dichiarazione CE di Conformità

• Se possibile, acquistare prodotti dotati di trasformatore e idonei anche per uso esterno. In genere, hanno un migliore isolamento

• Non lasciare mai le decorazioni luminose sempre in funzione, ad esempio di notte; né collegare mai più spine alla stessa presa di corrente: l’eccessivo carico elettrico può provocare un surriscaldamento con pericolo di incendio

• Se si riscontrano problemi dopo l’acquisto o se le istruzioni sono incomplete o del tutto assenti, si consiglia di non utilizzare il prodotto

La statistica ci ricorda come sia proprio la casa il luogo principale dove di frequente di riscontrano situazioni di pericolo e avvengano la maggior parte degli incidenti. Per non rovinarci le ferie in compagnia di amici e parenti, dunque, è bene seguire piccoli utili accorgimenti che possono anche salvarci la vita.

Ricordiamoci che l’elettricità è sempre pericolosa.

Ogni anno in Italia, avvengono migliaia di incidenti dovuti all’elettricità e sono centinaia le persone che muoiono folgorate. Nelle nostre case, la tensione elettrica è pari a 220-240 volt. Se un corpo umano viene a contatto con un elemento in tensione, esso è attraversato da una corrente elettrica che si scarica a terra attraverso le estremità: la scarica assorbita dall’infortunato provoca ustioni nei punti di entrata e di uscita dal corpo e provoca una contrazione muscolare chiamata “effetto di tetanizzazione”. Nei casi più gravi può mandare il cuore in fibrillazione e bloccare i muscoli polmonari provocando così un arresto cardiocircolatorio.

Cosa non fare con la corrente elettrica

1. Non estrarre le spine dalle prese di corrente tirandole per il cavo

2. Non scollegare stufe elettriche ad incandescenza o irraggiamento vicino a letti, tende, mobili, altro materiale combustibile

3. Non appoggiare radio, phon, o qualsiasi apparato collegato alla rete elettrica sulla vasca da bagno mentre si è immersi nell’acqua. Se l’oggetto cade all’interno della vasca si subisce una folgorazione immediata

4. Non inserire spine elettriche in prese di corrente con le mani bagnate: possono verificarsi imprevedibili scosse elettriche

5. Non utilizzare prese e cavi elettrici danneggiati

6. Non utilizzare apparecchi elettrici mentre si hanno piedi bagnati o si hanno i piedi appoggiati su un pavimento bagnato

Per proteggersi

• Assicurarsi che l’impianto elettrico sia a norma con certificazione rilasciata da un tecnico abilitato

• Evitare il fai da te per la manutenzione. Rivolgersi sempre a personale specializzato

Consigli su cosa fare in caso di persona folgorata

• Intervenire sull’interruttore del quadro elettrico portandolo in posizione OFF o in alternativa, staccare la spina dell’utilizzatore dalla presa di corrente

• Se non è possibile attuare una di queste due azioni allora allontanare l’infortunato dal contatto elettrico con una scopa o una sedia purché di legno

• Se la persona perde i sensi chiamare subito i soccorsi

Codice di condotta commerciale

Con decorrenza 1 gennaio 2011, è in vigore il Codice di Condotta Commerciale per la vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali, Allegato A alla Delibera ARG/com 104/10.

Il Codice è stato realizzato dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il gas naturale con lo scopo di tutelare i clienti finali con minor capacità e forza contrattuale, implementare le regole di correttezza e trasparenza nei confronti del clienti ed assicurare parità di trattamento nei confronti di chiunque si rivolga alle imprese.

InCarica rispetta gli standard specifici e generali previsti dal TIQV

Reclami e richieste informazioni

È fatta salva la possibilità per il cliente finale di inviare al venditore il reclamo scritto senza utilizzare il modulo di cui al comma precedente, purché la comunicazione contenga almeno i seguenti elementi minimi necessari a consentire l’identificazione del cliente finale che sporge reclamo e l’invio della risposta motivata scritta:
a) il nome ed il cognome;
b) l’indirizzo di fornitura;
c) l’indirizzo postale, se diverso dall’indirizzo di fornitura, o di posta elettronica per l’invio della risposta scritta;
d) il servizio a cui si riferisce il reclamo scritto (elettrico, gas, entrambi);
e) il codice alfanumerico identificativo del punto di prelievo dell’energia elettrica (POD) o di riconsegna del gas naturale (PDR), ove disponibile o, qualora non disponibile, il codice cliente;
f) una breve descrizione dei fatti contestati

Recapito Postale
Via Gabriele Camozzi 11, 24121 Bergamo (BG)

Mail
incaricaluceegassrl@pec.it

Telefono
035.202020

La nostra assistenza clienti è a disposizione per qualunque informazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

Assicurazione clienti finali

Chiunque usi, anche occasionalmente, gas naturale o altro tipo di gas fornito tramite reti di distribuzione urbana o reti di trasporto, beneficia in via automatica di una copertura assicurativa contro gli incidenti da gas, ai sensi della deliberazione 167/2020/R/gas dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

La copertura assicurativa è valida su tutto il territorio nazionale; da essa sono esclusi:
– i clienti finali di gas metano diversi dai clienti domestici o condominiali domestici dotati di un misuratore di classe superiore a G25 (la classe del misuratore è indicata in bolletta);
– i consumatori di gas metano per autotrazione.
Le garanzie prestate riguardano: la responsabilità civile nei confronti di terzi, gli incendi e gli infortuni, che abbiano origine negli impianti e negli apparecchi a valle del punto di consegna del gas (a valle del contatore). L’assicurazione è stipulata dal CIG (Comitato Italiano Gas) per conto dei clienti finali.

Per ulteriori dettagli in merito alla copertura assicurativa e alla modulistica da utilizzare per la denuncia di un eventuale sinistro si può contattare lo Sportello per il consumatore energia reti e ambiente al numero verde 800.166.654 o con le modalità indicate nel sito internet www.arera.it .

Per assistenza sulla compilazione del modulo di denuncia di sinistro (MDS); per informazioni sullo stato di una pratica assicurativa aperta a seguito di una precedente denuncia di sinistro; per inoltro di reclami sull’andamento dell’iter di liquidazione dei danni è possibile fare riferimento al CIG – Comitato Italiano Gas.

800.92.92.86 CIG – Comitato Italiano Gas

attivo dal Lunedì al Giovedì 09:00 – 12:00 e 14:00 – 16:30, il Venerdì 09:00 – 13:00
(Il servizio viene sospeso in alcuni periodi dell’anno, generalmente coincidenti con periodi di festività o vacanza)

Sportello del Consumatore dell’Acquirente Unico per informazioni relative alla copertura assicurativa.
Numero verde: 800166654
e-mail: assigas@cig.it
fax: 02 720 016 46

Accertamenti della sicurezza post contatore

Con Delibera 40/2014/R/gas del 06 febbraio 2014 http://www.arera.it/it/docs/14/040-14.htm l’Autorità ha definito le nuove disposizioni in materia di accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza a gas.
Le utenze soggette alla nuova disciplina sono esclusivamente gli impianti a gas alimentati tramite reti canalizzate per uso non tecnologico, ossia uso riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria, condizionamento.
Gli oneri posti a copertura dei costi per gli interventi eseguiti dal distributore locale per gli accertamenti effettuati sono definiti nel seguente allegato F/40 di cui la invitiamo a prendere visione.

Prescrizione importi risalenti ai 2 anni precedenti

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con la Delibera n. 97/2018/R/com ha dato applicazione a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio del 2018 (L. n. 205/2017) riducendo a 2 anni il periodo entro il quale si prescrivono i consumi di energia elettrica, gas e acqua.